Mancano:
La storica rivista Correre nel numero di marzo 2022 dedica ampio spazio alla 50 Km di Romagna all'interno dell'articolo "50 + 100 = la Romagna torna Ultra".
Questo l'estratto dall'articolo che riguarda la manifestazione che si svolgerà a Castel Bolognese il 25 aprile 2022.
[...] Di tappa in tappa, il mondo dell’ultramaratona italiana ritroverà così due classiche che la storia ha imposto all’attenzione internazionale: la 50 km di Romagna (a Castel Bolognese, lunedì 25 aprile) e la già ricordata 100 km del Passatore, che partirà da Firenze per arrivare a Faenza sabato 21 maggio. Chi scrive si ostina a usare i tempi del modo indicativo.
Il lettore scuserà l’azzardo di non usare più il condizionale (“potrebbe ritrovare”, ad esempio, o “dovrebbe partire”), quasi d’obbligo fino a poche settimane fa nella lotteria del calendario podistico al tempo del Covid-19.
La storia siamo (anche) noi
Di queste due manifestazioni, in queste pagine trovate pubblicato l’albo d’oro. Un modo sintetico per indicare il valore di una gara così come si è costruito sedimentando nella storia i nomi e i cognomi delle pietre miliari della specialità. E quando un albo d’oro di edizioni ne annovera 47 (Passatore) o 38 (50 km di Romagna), la storia dell’ultramaratona può dirsi completamente rappresentata.
«Senza i due stop causati dalla pandemia ora saremmo impegnati a preparare i festeggiamenti per il quarantennale – osserva Riccardo Giannoni, a capo della 50 km di Romagna che, come già ricordato, calamita gli appassionati di ultramaratona a Castel Bolognese (paese che, a dispetto del nome, è in provincia di Ravenna, lungo la via Emilia, tra Imola e Faenza) nella giornata-simbolo del 25 aprile –.
È stata soprattutto la nostra storia ad averci dato la forza di sopravvivere. In entrambi i casi, a fine aprile la situazione stava cominciando a migliorare, ma il percorso della nostra gara si sviluppa sul territorio di otto tra comuni e frazioni, con autonoma possibilità di bloccare tutto in caso di picco locale dei contagi.
In considerazione del fatto che qui arrivano atleti praticamente da ogni parte del mondo, esporli al rischio di un annullamento a poche ore dal via non ci è sembrato corretto.»
La chiamano “Il piccolo Passatore”, la 50 km di Romagna, perché, nella metà della lunghezza della corsa tosco-romagnola, condensa quel tipo di difficoltà in più procurata da un’altimetria sgarbata che rende ancor più impegnativo il percorso. Al di là del prestigio di questa prova, nella quale si cimentano anche molti forti maratoneti, per un centista non esiste test più efficace per farsi un’idea della condizione raggiunta, quando rimane circa un mese prima del via della Firenze-Faenza. Ecco spiegato perché nell’albo d’oro compaiono praticamente tutti i nomi-mito dell’ultra maratona italiana, da Vito Melito a Giorgio Calcaterra passando per le due Monica, Casiraghi e Carlin.
Una storia che, corre voce, in occasione del quarantennale del 2023 potrebbe diventare un libro.
Tratto da Correre n°449 - marzo 2022
